Scopo dello spettacolo è affrontare e superare la paura grazie alla meraviglia e al divertimento. Partendo dai più famosi cattivi delle fiabe (lupi, streghe, matrigne) la narrazione accompagna i bambini in percorsi logici (strutturati come giochi) di ricostruzione delle storie attraverso collage di immagini: oggetti, situazioni, personaggi.
Motore del racconto, una maestra addormentata in cima alla torre del castello. Per svegliarla più che il bacio di un principe servirebbe un'abbondante colazione. La colazione si trova nel cestino di Cappuccetto rosso, chiamata ad affrontare non solo il lupo che abita nel bosco, ma anche i mostri che abitano nel castello: un vampiro, una supplente zombi e un drago. Ogni prova consiste in una drammatizzazione teatrale, con maschere e travestimenti, arricchita da inserti ludici che ricreano le emozioni di vecchi giochi infantili quali bandierina, acchiappino, regina reginella